Quest'anno la neve si è presentata presto e fino a basse quote, una cosa insolita, almeno guardando come è andata negli ultimi anni. Così mercoledì 6 Dicembre mi sono preso un giorno di ferie con la velleità di fare una ciaspolata. Il tempo a disposizione era comunque limitato per cui ho scelto una meta vicina, molto vicina a casa: il monte Cuar. Ci sono stato gia un paio d'anni fa, quella volta era sicuramente più tardi, la neve cominciava ad esserci a quota più alta e in cima ce n'era in abbondanza. Ieri invece la neve era gia presente all'imbocco del sentiero presso Cuel di Forcja, però in cima ce n'era di più ma non tanta. Tant'è che essendo anche il sentiero gia battuto le ciaspole non erano necessarie e sono rimaste nello zaino. Tanto meglio perchè a essere sinceri non credo che il sentiero 816 nel tratto da Cuel di Forcja alla cima del monte Cuar sia adatto e divertente da fare con le ciaspole. Il tracciato segue praticamente la cresta della montagna, è molto ripido e non agevole. Mi ricordo che la volta scorsa al ritorno scivolavo spesso con le ciaspole ed era piuttosto seccante.

Questa volta sono arrivato a Cuel di Forcja alle 8.40 circa, la strada da Monte Prat diventa sempre più rovinata e a tratti c'era ghiaccio e neve quindi lo fatta con molta calma. Alle 8.45 mi sono incamminato e alle 10 circa ero in cima. Devo dire che la  salita mi ha un po' provato, forse non sono molto in forma... Dalla cima sono disceso, seguendo il sentiero battuto sulla neve e segnato con famosi colori rosso e bianco fino alla malga che è chiusa. Qui mi sono un po' rifoccillato e da qui ho preso il sentiero 815 seguendo l'indicazione per Cuel di Forcja (mentre da dove ero arrivato indicava per Monte Prat ma in realtà il punto d'arrivo dei due sentieri dista poche decine di metri). Molto bello il sentiero 815, l'idea di dover discendere da dove ero salito mi spaventava un po' per la ripidità dell'816. Il sentiero 815 invece scende molto più gradualmente tagliando trasversalmente il versante nord della montagna, quindi per buona parte è in ombra ma è molto comodo. Per un tratto il sentiero percorre il tracciato di una forestale. Nella parte finale si trovano anche dei resti di costruzioni, cosa che mi ha un po' stupito vista la posizione alquanto isolata e immersa nel bel bosco di faggi che ricopre tutto questo versante composto dai monte Cuar e Flajel.

Questo è il tracciato registrato con il GPS del telefono: https://www.gpsies.com/map.do?fileId=mvqpnknjafqreepa 

(non so più come includere direttamente il tracciato, è una cosa che devo studiare su questa versione di Joomla!)

Qui qualche foto: http://s1094.photobucket.com/user/cristiancudizio/library/MonteCuar2017