Una delle mete d'obbligo per chiunque ami passeggiare in montagna qui in Friuli è secondo me il monte Cuarnan. Si tratta di una montagna alle spalle di Gemona del Friuli e più precisamente della più piccola Montenars. Non è una montagna molto alta, circa 1400 m, però è praticamente la prima verso la pianura, quindi dalla sua vetta, se si ha la fortuna di trovare una delle rare giornate senza foschia, si può ammirare tutta la pianura friulana fino al mare. Su questa montagna vi sono ufficialmente tre sentieri CAI segnati, il 714, 715 e 716, quest'ultimo  che attraversa la montagna da est a ovest sulla parte bassa però pare essere interrotto da una frana che ho trovato citata in qualche forum gia da un paio d'anni. 

Segnalazione interruzione sentiero 716

Il 17 Settembre io e mia moglie siamo andati a fare una camminata su questa bella montagna, che a sua volta, essendo la prima è visibile da tutta la pianura friulana. Il percorso che abbiamo scelto è stato quello che credo sia uno dei più facili, con partenza da Borgo Jouf di Montenars  (dove si arriva facilmente con l'auto e si può parcheggiare) quota circa 600 m slm. Siamo partiti alle 9:35 circa, il sentiero per i primi 15 minuti circa di camminata coincide con una strada carrabile, il cui primo tratto più ripido è cementato, poi si trova un bivio e girando sulla destra si imbocca un sentiero percorribile solo a piedi (qualcuno lo fa anche con la mountain bike). Questo primo tratto è tutto dentro il bosco, quindi ombreggiato e la pendenza è abbastanza lieve, alla portata di chiunque abbia un minimo di allenamento. In circa 40 minuti di buon passo si arriva al punto panoramico denominato "Zuc de Cros" (punta della croce) dove c'è un tavolo con panchine ed una croce. Da qui gia si può godere di un ottimo panorama, secondo la mappa Tabacco siamo a circa 850 m slm. Fin qui gia la passeggiata merita di essere fatta ed è alla portata di molti. Dal Zuc de Cros si comincia a salire più velocemente, nel senso che il sentiero diventa un po' più impegnativo come pendenza e difficoltà. Da qui in poi, salvo qualche tratto il sentiero non è più ombreggiato, essendo anche esposto a sud, gia a settembre si suda un sacco per il caldo, anche se dopo altri 200/300 m circa di altezza si comincia a sentiere un po' di aria fresca.

La chiesetta del cristo redentore

Qui abbiamo un po' rallentanto il passo anche perché la salita ha cominciato a farsi sentire sulle gambe, comunque in meno di un'ora e venti (quindi meno di due ore dalla partenza) siamo arrivati alla vetta, dove si trova la Chiesetta dedicata al Cristo Redentore.

Ho registrato il tracciato con il GPS del mio smartphone e l'ho caricato su gpsies:


Per il ritorno si potrebbe proseguire sulla cresta della montagna per il sentiero 714 e poi se il 716 non fosse interrotto chiudere il giro tornando al punto di partenza, ma essendo 716 interrotto l'unica possibilità da questa parte è proseguire per il 714 fino alla strada asfaltata in località Roccolo e poi per quella rientrare a borgo Jouf; noi anche per motivo di tempo siamo rientrati per la stesso percorso dell'andata. Durante tutta la camminata mi sono sbizzarrito a scattare foto con la mia fedele macchinetta, qui è possibile vedere una selezione delle fotografie.